Ci eravamo lasciati nella precedente puntata con la decisione di chiudere totalmente i rapporti finanziari con le Poste (qui).
La questione non e' cosi' banale come si possa immaginare (ed anch'io erroneamente immaginavo).
Il primo passo e' stato tentare di chiudere il c/c.
Secondo quanto riporta il contratto, la disdetta puo' avvenire in diversi modi, uno dei quali e' l'invio di una raccomandata alle Poste. Raccomandata inviata il 1 marzo, ma non ha avuto esito (da contratto entro 30 gg le Poste promettono di chiudere il c/c).
Il 31 marzo, ho inviato un reclamo via fax allo stesso istituto tramite modalita'
da loro specificate (si veda qui), ma anche tale reclamo non ha avuto esito.
Percio' ho deciso di ricorrere all'Arbitro Bancario Finanziario. In particolare ho preparato il ricorso, inviato la richiesta di bonifico (20 euro) alla mia banca, e oggi inviero' all'ABF la raccomandata e, per conoscenza, anche alle Poste.
Aggiornamenti alla prossima puntata.
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