venerdì 20 maggio 2011

Chiudere i rapporti con le Poste - puntata 3b

Ieri pomeriggio non ho avuto il tempo di aggiornare il post precedente. Lo faccio ora.
Alle 14,30 circa di ieri ho avuto una successiva telefonata con la direttrice, la quale, scusandosi ancora, mi avvertiva che avrebbe proceduto a breve a chiudere il c/c. Poiche' sul c/c non risultano esserci i soldi sufficienti per il bollo e le spese per la frazione di anno passata, voleva avvertirmi che a breve avrebbe effettuato un postagiro.
Infatti, se il c/c fosse stato chiuso nei termini:
  • poiche' il bollo dello stato sul c/c e' trimestrale, non l'avrei dovuto pagare;
  • non sarebbe andato a buon fine un addebitato con rid per un importo di 50 euro (lo recuperero' in altro modo).
Quindi:
75 - 50 - 8,55 = meno del necessario per chiudere il conto
Quindi correttamente, la direttrice ha in ogni caso proceduto con la chiusura di c/c e, assumendosi la responsabilita' piena[1], ha effettuato di sua tasca un postagiro. Simpatica la descrizione dell'operazione.




Note:
[1] -> come ho gia' scritto nel precedente post, dal mio punto di vista la sua responsabilita' e' solo parziale poiche' anche terzi hanno l'onore di condividerla

Nessun commento:

Posta un commento