giovedì 12 dicembre 2013
Preti
La serie che vi fornirà le risposte. Forse non siete ancora pronti per questo... ma i vostri figli ci rideranno (citazione libera).
giovedì 7 novembre 2013
VPS su Digital Ocean
Digital Ocean offre soluzioni Virtual Private Servers (VPS) a prezzi veramente interessanti. Io ho optato per una soluzione di basso profilo (512MB ram, storage SSD da 20GB) a 5$ al mese.
Ho spostato lì le mie pagine personali e sviluppato alcune soluzioni solo per testare l'ambiente... mi ritengo soddisfatto.
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giovedì 24 ottobre 2013
Assurdità grilline
Da questo link una simpatica iniziativa, anche se non entro nel merito perché ho letto solo un paio di post.
In realtà un po' di tempo fa mi volevo cimentare in un'impresa un po' più universale, cioé raccogliere tutte le assurdità degli avvenimenti politici, ma è necessario uno sforzo importante affinché la qualità del sito rimanga alta. Ad oggi non ho energie sufficienti da dedicarvi... chissà un giorno
lunedì 21 ottobre 2013
Funerale di Priebke
Stavo scrivendo un pensiero sulla questione surreale di Priebke, ma poi ho letto alcuni articoli che mi sono piaciuti molto, per cui ho preferisco linkarli. Essi sono due articoli complementari comunque in fase con le mie idee:
http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2013/10/12/priebke-come-welby/
http://www.keinpfusch.net/2013/10/la-professione-di-fede.html
Poi è uscito anche quest'altro:
http://www.keinpfusch.net/2013/10/l-italia-di-priebke.html
Buona lettura
http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2013/10/12/priebke-come-welby/
http://www.keinpfusch.net/2013/10/la-professione-di-fede.html
Poi è uscito anche quest'altro:
http://www.keinpfusch.net/2013/10/l-italia-di-priebke.html
Buona lettura
Che vitaccia quella del decision maker pubblico
Questo post cui ho commentato mi ha ispirato un breve post. Ma premetto che sarà un post qualunquista, ancora più qualunquista per questione di sintesi, ma oggi mi va così.
Nell'ottica di riduzione della spesa, in ogni campo si è introdotto[1] il vincolo della razionalizzazione dei costi.
Purtroppo ci si sontra con due problemi non indifferenti:
Insomma, il bilancio richiede diminuzione dei costi quindi si tagliano i costi. Punto.
L'immediata conseguenza?
Il taglio dell'investimento si scontra con le necessità dei cittadini. Ma il decision maker dice: "Colpa del taglio dettato dall'alto"... e questa tiritera procede fino ai vertici dello Stato i quali rispondono sempre utilizzando uno schema pseudo-randomico opta alternativamente:
Insomma... sembrerebbe che il cittadino rimanga senza speranza.
Non proprio, perché può sperare che il decision maker utilizzi il famigerato provvedimento d'urgenza. Ed è simpaticissima l'immediato sviluppo.
Il decision maker, senza voler nulla in cambio ad esclusione del voto alle prossime elezioni o più semplicemente essere portato in trionfo, non procede rimodulando razionalmente il bilancio ma, utilizzando uno schema pseudo-randomico, opta alternativamente per:
In entrambi i casi il cittadino è spesso pronto a dimenticare il periodo di disservizio, ora il servizio è di nuovo attivo, anzi è anche migliorato perché è stato esternalizzato verso il privato che utilizza strumentazione moderna.
Ovviamente qualcuno si sarà accorto che purtroppo nel breve/medio periodo si dovranno ripercorrere i medesimi passaggi perché, ricordiamolo, che nemmeno ora si è utilizzato un metodo razionale, ma rispettivamente:
Rispetto la panoramica proposta si potrebbe intuire: il decision maker ha un compito semplice, tutti possono esserlo.
Ma assolutamente no.
E' importantissimo capire quanto tempo sia necessario prima di far esplodere il problema e ricorrere al privato. Ma è anche fondamentale non aspettare troppo tempo.... la finestra temporale nella quale agire è discretamente breve.
Perché se il dirigente ci ricorre troppo presto, allora diviene chiaro che abbia voluto favorire il privato.
E se ci ricorre troppo tardi diviene chiaro per troppi che il dirigente sia inadeguato.
Insomma, la vita del dirigente è difficile, è necessario essere in fase con le necessità e non distrarsi... potrebbe essere fatale.
Note:
[1] -> mi fa sorridere che tale motto si è introdotto "ora", come se prima fosse non necessario, probabilmente finora si viveva nella bambagia, quindi era una questione marginale
[2] -> io sono solito pensare i vincoli come rette, ma le rette sono curve e le curve possono essere arrotondate un po' come vogliamo.... non è così?
Nell'ottica di riduzione della spesa, in ogni campo si è introdotto[1] il vincolo della razionalizzazione dei costi.
Purtroppo ci si sontra con due problemi non indifferenti:
- si dimentica che i costi sono in realtà investimenti, quindi sarebbero da prioritizzare;
- la parola razionalizzazione prevede eccitazione dei neuroni, e nell'impossibilità di molti decision-maker si preferisce il taglio pseudo-randomico.
Insomma, il bilancio richiede diminuzione dei costi quindi si tagliano i costi. Punto.
L'immediata conseguenza?
Il taglio dell'investimento si scontra con le necessità dei cittadini. Ma il decision maker dice: "Colpa del taglio dettato dall'alto"... e questa tiritera procede fino ai vertici dello Stato i quali rispondono sempre utilizzando uno schema pseudo-randomico opta alternativamente:
- siamo costretti perché ereditiamo il passato;
- non dovete chiederlo a me, l'ha deciso quell'altro (nonostante io sia il capo del mio ministero, ma ovviamente facciamo tutti parte della stessa squadra... o no?).
Insomma... sembrerebbe che il cittadino rimanga senza speranza.
Non proprio, perché può sperare che il decision maker utilizzi il famigerato provvedimento d'urgenza. Ed è simpaticissima l'immediato sviluppo.
Il decision maker, senza voler nulla in cambio ad esclusione del voto alle prossime elezioni o più semplicemente essere portato in trionfo, non procede rimodulando razionalmente il bilancio ma, utilizzando uno schema pseudo-randomico, opta alternativamente per:
- rimodulare alcune voci di bilancio (tanto sono numeri!!)
- non interessarsi dei vincoli di bilancio[2].
In entrambi i casi il cittadino è spesso pronto a dimenticare il periodo di disservizio, ora il servizio è di nuovo attivo, anzi è anche migliorato perché è stato esternalizzato verso il privato che utilizza strumentazione moderna.
Ovviamente qualcuno si sarà accorto che purtroppo nel breve/medio periodo si dovranno ripercorrere i medesimi passaggi perché, ricordiamolo, che nemmeno ora si è utilizzato un metodo razionale, ma rispettivamente:
- rimodulazione del bilancio per accontentare i cittadini;
- non interessarsi del bilancio, non è un problema vincolante.
Rispetto la panoramica proposta si potrebbe intuire: il decision maker ha un compito semplice, tutti possono esserlo.
Ma assolutamente no.
E' importantissimo capire quanto tempo sia necessario prima di far esplodere il problema e ricorrere al privato. Ma è anche fondamentale non aspettare troppo tempo.... la finestra temporale nella quale agire è discretamente breve.
Perché se il dirigente ci ricorre troppo presto, allora diviene chiaro che abbia voluto favorire il privato.
E se ci ricorre troppo tardi diviene chiaro per troppi che il dirigente sia inadeguato.
Insomma, la vita del dirigente è difficile, è necessario essere in fase con le necessità e non distrarsi... potrebbe essere fatale.
Note:
[1] -> mi fa sorridere che tale motto si è introdotto "ora", come se prima fosse non necessario, probabilmente finora si viveva nella bambagia, quindi era una questione marginale
[2] -> io sono solito pensare i vincoli come rette, ma le rette sono curve e le curve possono essere arrotondate un po' come vogliamo.... non è così?
domenica 15 settembre 2013
MySQL: VIEW, UNION, JOIN... and IF
Nel mio lavoro utilizzo spesso MySQL. Non sono un esperto, ma ne faccio largo uso. Stavo affrontando un certo problema che si è risolveva banalmente creando tale vista[1]:
Non ci sarebbe molto da dire. Creata la vista, la provo e noto che le prestazioni decadono di un fattore 100.
Isolando le query della UNION, creando tali viste impiegano su dati reali una frazione attorno al mezzo secondo in un caso, un decimo nel secondo. La VIEW formata dalla UNION mostrata impiegava circa 40 secondi.
Leggendo un po' di documentazione, ho scoperto che creando le VIEW l'algoritmo utilizzato è MERGE oppure TEMPTABLE. Se non definito, nella costruzione il server cerca di utilizzare MERGE altrimenti TEMPTABLE.
Facendola breve, se si utilizza MERGE i filtri possono essere applicati direttamente, altrimenti sarà utilizzato TEMPTABLE in cui sarà necessario creare una tabella temporanea a cui successivamente si applicherà il filtro. Si intuisce facilmente la caduta prestazionale.
Ok, requisito affinché si possa utilizzare MERGE nella creazione della VIEW è che non si utilizzino funzioni o aggregazioni sulle colonne, insomma è necessario utilizzare le colonne in modalità row, così come sono. La UNION è male, nel senso non permette l'utilizzo dell'algoritmo MERGE.
Come si può risolvere. In due modi.
Il primo è modificare l'applicativo. Spesso è facile quindi non è un'opzione necessariamente da scartare.
La via preferibile è la seconda proprio perché è più semplice e più immediata... è necessario utilizzare un accorgimento lato sql con gli IF che personalmente non avevo mai utilizzato. Ecco la loro applicazione, molto intuitiva e pertanto non spiegherò ma è utile mostrare:
Note:
[1] -> ovviamente è stato presentato una versione semplificata
CREATE VIEW `impiantisoggetti` ASBanalmente, una VIEW formata da una UNION di JOIN.
SELECT
`collegamento`.`id` AS `id_collegamento`,
`collegamento`.`id_user` AS `id_user`,
`utente`.`codice` AS `codice`,
`impianto`.`id` AS `id_impianto`,
FROM ( (`impianto`
left join `collegamento`
on (`impianto`.`id` = `collegamento`.`id_impianto` ) )
left join `utente`
on (`utente`.`id` = `collegamento`.`id_user`)
inner join impiantisoggettilast
on (`collegamento`.`id` = `impiantisoggettilast`.`maxID`)
)
UNION
SELECT
`collegamento`.`id` AS `id_collegamento`,
`collegamento`.`id_manutentore` AS `id_user`,
`manutentore`.`codice` AS `codice`,
`impianto`.`id` AS `id_impianto`,
FROM ( (`impianto`
left join `collegamento`
on (`impianto`.`id` = `collegamento`.`id_impianto` ) )
left join `utente`
on (`manutentore`.`id` = `collegamento`.`id_manutentore`)
inner join impiantisoggettilast
on (`collegamento`.`id` = `impiantisoggettilast`.`maxID`)
)
Non ci sarebbe molto da dire. Creata la vista, la provo e noto che le prestazioni decadono di un fattore 100.
Isolando le query della UNION, creando tali viste impiegano su dati reali una frazione attorno al mezzo secondo in un caso, un decimo nel secondo. La VIEW formata dalla UNION mostrata impiegava circa 40 secondi.
Leggendo un po' di documentazione, ho scoperto che creando le VIEW l'algoritmo utilizzato è MERGE oppure TEMPTABLE. Se non definito, nella costruzione il server cerca di utilizzare MERGE altrimenti TEMPTABLE.
Facendola breve, se si utilizza MERGE i filtri possono essere applicati direttamente, altrimenti sarà utilizzato TEMPTABLE in cui sarà necessario creare una tabella temporanea a cui successivamente si applicherà il filtro. Si intuisce facilmente la caduta prestazionale.
Ok, requisito affinché si possa utilizzare MERGE nella creazione della VIEW è che non si utilizzino funzioni o aggregazioni sulle colonne, insomma è necessario utilizzare le colonne in modalità row, così come sono. La UNION è male, nel senso non permette l'utilizzo dell'algoritmo MERGE.
Come si può risolvere. In due modi.
Il primo è modificare l'applicativo. Spesso è facile quindi non è un'opzione necessariamente da scartare.
La via preferibile è la seconda proprio perché è più semplice e più immediata... è necessario utilizzare un accorgimento lato sql con gli IF che personalmente non avevo mai utilizzato. Ecco la loro applicazione, molto intuitiva e pertanto non spiegherò ma è utile mostrare:
CREATE VIEW `impiantisoggetti` AS
SELECT
`collegamento`.`id` AS `id_collegamento`,
IF (`collegamento`.`id_user` IS NOT NULL, `collegamento`.`id_user`, `collegamento`.`id_manutentore`) AS `id_user`,
IF (`collegamento`.`id_user` IS NOT NULL, `utente`.`codice`, `manutentore`.`codice`) AS `codice_utente`,
`impianto`.`id` AS `id_impianto`,
from ( (`impianto`
left join `collegamento`
on (`impianto`.`id` = `collegamento`.`id_impianto` ) )
left join `utente`
on (`collegamento`.`id_user` IS NOT NULL AND `utente`.`id` = `collegamento`.`id_user`)
left join `manutentore`
on (`collegamento`.`id_manutentore` IS NOT NULL AND `manutentore`.`id` = `collegamento`.`id_manutentore`)
inner join impiantisoggettilast
on (`collegamento`.`id` = `impiantisoggettilast`.`maxID`)
)
Note:
[1] -> ovviamente è stato presentato una versione semplificata
sabato 17 agosto 2013
Rock, Paper, Scissors, Lizard. Spock
IMHO, uno delle più bei segmenti televisivi di sempre, l'evoluzione di sasso, carta, forbice.
ps: Nello storico del blog ho visto un altro post simile... significa che sono coerente!! :-)
ps: Nello storico del blog ho visto un altro post simile... significa che sono coerente!! :-)
giovedì 11 luglio 2013
Perl, Python, Ruby, PHP, C, C++, Lua, tcl, javascript and Java comparison
Interessante articolo: Perl, Python, Ruby, PHP, C, C++, Lua, tcl, javascript and Java comparison
martedì 9 luglio 2013
Beata 'gnoranza
Sto sperimentando una piccolo periodo di inattività intellettuale verso temi politici ed economici. Non in generale, l'interesse non può essere spento o accesso a comando, ma ci si può interessare a realtà diverse. Il mio focus non è più nazionale, ma geograficamente allargato... cerco volutamente di trascurare l'Italia o realtà locali.
E mi sento meglio. Meno emozioni negative verso la classe parassitoide dei politici, l'immaturità della democrazia in Italia[1] inteso soprattutto verso l'idiozia dei cittadini votanti, una classe giornalistica scarsissima in cui è sufficiente essere sufficienti (o forse è sufficiente essere meno che sufficienti, probabilmente mediocri) per primeggiare[2]
Saluti,
MS
[1] -> su quest'ultimo tema mi ha preceduto di qualche giorno il buon Paolo, autore di uno dei pochi blog italiani che in questi giorni leggo (leggo in me una vena da parassita, caratteristica propria dei lurker)
[2] -> se qualcuno se lo chiederà, forse io stesso me lo chiederò in futuro rileggendomi... sì, questa frase l'ho voluta scrivere proprio così
martedì 14 maggio 2013
Prima o poi finirà...
Dall'interessante articolo Che significa essere un paese in crisi fiscale - 2
Si continua quindi a tentare di affrontare problemi di portata drammatica utilizzando asfittici mezzucci di copertura di stampo andreottiano. E’ la condanna di un paese guidato pro-tempore (si fa per dire) da un governo nato morto e da una classe politica di zombie. Ci vuole pazienza, prima o poi finirà, in un modo o nell’altro.
lunedì 22 aprile 2013
PdR - Immaginavo male...
... ed è finita peggio.
E' iniziata con Franco Marini che fortunatamente non ha raggiunto il quorum.
Dal M5S è uscito il nome di Rodotà, poteva essere un'ottima soluzione. Il PD aveva la possibilità di mandarlo al Quirinale, ma non ha preferito[1].
Da lì fumate nere, poi dal direttivo PD è spuntato il nome di Prodi. Lo considero un politico competente, ma non credo fosse un buon nome per la suddetta poltrona[2].
Vabbe', ci sarei stato, da alcune interviste pre-voto ero quasi convinto che riuscisse. Ma poi il voto ha sentenziato morte per Prodi.
Sarebbe stupido pensare che nel PD non andasse giù il nome di Prodi. Le defezioni sono state troppe per non creare rumore pre-voto. Più di qualcuno voleva buttare giù Bersani. Facciamo i nomi, i renzodalemiani sono riusciti nel loro intento.
Nel frattempo SEL è tornato correttamente a convergere con il M5S sul nome di Rodotà.
Quindi buttato via il nome di Prodi, si torna alla convergenza con il PDL[3].
Di male in peggio, da Marini siamo tornati a Napolitano, il PdR uscente e quindi rientrante.
Vabbe', ragazzi, ditelo chiaramente, abbiamo scherzato!!
Governo di larghe intese e blà blà blà.
Note:
[1] -> immagino che il nome di Rodotà fosse un nome scomodo al PD, forse troppo laico. Scelto ma soprattutto fissato dal direttivo M5S proprio per evidenziare le enormi turbolenze all'interno del PD, farlo apparire ingovernabile.
[2] -> l'idea che un Presidente del Consiglio schierato diventi Presidente della Repubblica non mi piace. La motivazioni principale credo sia la difficoltà/diffidenza nel mantenere la terzietà
[3] -> per non darla vinta al M5S oppure perché Rodotà vi stava clericalmente antipatico?
E' iniziata con Franco Marini che fortunatamente non ha raggiunto il quorum.
Dal M5S è uscito il nome di Rodotà, poteva essere un'ottima soluzione. Il PD aveva la possibilità di mandarlo al Quirinale, ma non ha preferito[1].
Da lì fumate nere, poi dal direttivo PD è spuntato il nome di Prodi. Lo considero un politico competente, ma non credo fosse un buon nome per la suddetta poltrona[2].
Vabbe', ci sarei stato, da alcune interviste pre-voto ero quasi convinto che riuscisse. Ma poi il voto ha sentenziato morte per Prodi.
Sarebbe stupido pensare che nel PD non andasse giù il nome di Prodi. Le defezioni sono state troppe per non creare rumore pre-voto. Più di qualcuno voleva buttare giù Bersani. Facciamo i nomi, i renzodalemiani sono riusciti nel loro intento.
Nel frattempo SEL è tornato correttamente a convergere con il M5S sul nome di Rodotà.
Quindi buttato via il nome di Prodi, si torna alla convergenza con il PDL[3].
Di male in peggio, da Marini siamo tornati a Napolitano, il PdR uscente e quindi rientrante.
Vabbe', ragazzi, ditelo chiaramente, abbiamo scherzato!!
Governo di larghe intese e blà blà blà.
Note:
[1] -> immagino che il nome di Rodotà fosse un nome scomodo al PD, forse troppo laico. Scelto ma soprattutto fissato dal direttivo M5S proprio per evidenziare le enormi turbolenze all'interno del PD, farlo apparire ingovernabile.
[2] -> l'idea che un Presidente del Consiglio schierato diventi Presidente della Repubblica non mi piace. La motivazioni principale credo sia la difficoltà/diffidenza nel mantenere la terzietà
[3] -> per non darla vinta al M5S oppure perché Rodotà vi stava clericalmente antipatico?
martedì 2 aprile 2013
Assicurazione europea sui depositi
Di questi tempi si parla molto di assicurazione statale verso i depositi di importo inferiore ai 100k euro.
Ovviamente l'assicurazione lascia il tempo che trova, potrà probabilmente coprire i depositi di una piccola/media banca nazionale, ma è scoperta verso collassi nazionali. Pertanto si ipotizza di allargare la base degli assicurati, passando da una copertura nazionale ad una europea.
Sono più che scettico, comunque merita lettura l'interessante articolo: La scomoda verità sui depositi bancari in Eurozona
Ovviamente l'assicurazione lascia il tempo che trova, potrà probabilmente coprire i depositi di una piccola/media banca nazionale, ma è scoperta verso collassi nazionali. Pertanto si ipotizza di allargare la base degli assicurati, passando da una copertura nazionale ad una europea.
Sono più che scettico, comunque merita lettura l'interessante articolo: La scomoda verità sui depositi bancari in Eurozona
giovedì 31 gennaio 2013
Troppi file con poche risorse
Qualche giorno fa ero collegato ad un server povero di risorse (povero è un eufemismo) ed avevo necessità di spostare circa 106 file da una directory. Quando si tratta di un numero elevato di file un semplice "mv *" non si può fare poiché "*" non è espanso (tipicamente Argument list too long). Non era possibile spostare l'intera directory per un vincolo che non descrivo poiché mi porterebbe fuori tema.
Ho salvato la sessione di comandi, potrebbe essere istruttiva
Ho salvato la sessione di comandi, potrebbe essere istruttiva
# ls -l | wc -l
ls: memory exhausted
# find ./ -type f -exec mv {} ../../../da_cancellare/.n_returned/ \;
find: cannot fork: Cannot allocate memory
# for i in `ls`;do mv $i ../../../da_cancellare/.n_returned/${i}; done
-bash: fork: Cannot allocate memory
# /bin/ls | tr '\n' '\0' | xargs -0 -i% mv % ../../../da_cancellare/.n_returned/
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