lunedì 25 ottobre 2010

Prove di suicidio

Mi e' capitato di assistere in diretta ad un suicidio... in senso informatico.

Un mio collega, che e' anche il mio coordinatore, una persona che giudico molto in gamba, aveva l'intenzione di cancellare[1][2] un hard disk esterno. Lancia il comando:
> dd if=/dev/zero of=/dev/sda
^C
in cui tra il dd ed il Control-C passa ~un secondo.
Subito si rende conto del pasticcio immenso. L'hd esterno era puntato da /dev/hda e non /dev/sda.... quest'ultimo era proprio l'hard disk interno del portatile.

Per coloro che non l'avessero capito, il collega aveva sovrascritto con una sequenza di 0 l'MBR, quindi se avesse spento la macchina, non sarebbe ripartita.

La domanda e: come ha risolto?
Risposta: backuppando tutti i dati personali e procedendo ad una reinstallazione.

Poteva prevenire il fattaccio?
Certamente. Aveva due possibilita':
  1. non sbagliare
  2. backuppare l'MBR.
Escludendo la prima alternativa[3], rimane la seconda.
Alzi la mano chi backuppa regolarmente l'MBR... nessuno??

Note:
[1] -> il termine che si usa generalmente e' formattare, ma quest'ultimo termine indica un'azione completamente diversa. Comunque, sarebbe stato piu' corretto utilizzare il termine sovrascrivere
[2] -> mi pare che un utente win gli avesse chiesto: Mi formatti questo HD? Un'opzione save time e' sovrascrivere l'MBR e riconsegnare l'HD.
[3] -> oramai l'ho accettato, siete fallibili :-)

Update del 1/3/2011: tramite la ML di CFI ho conosciuto il software testdisk... molto interessante

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