giovedì 28 ottobre 2010

Messa e Chiesa

Questo post non intende mancare di rispetto a nessuno. Ha solo intenzione di riportare il mio punto di vista (laico) sull'evento della messa di domenica scorsa alle 18,00, in una particolare Chiesa. Se vuoi procedere con generalizzazioni. lo farai in totale autonomia.

Domenica scorsa, alle 18,00, sono stato a messa. E' un evento la cui frequenza associata e' molto bassa. Sono andato poiche' alla mia compagna era stato chiesto di recarci a messa per l'anniversario della morte della nonna.

Alle 18,00 eravamo li'. Ho notato subito, dall'affluenza, che era un'ordinaria messa domenicale. L'unica particolarita' e' stata nominare il nome della defunta un paio di volte durante la celebrazione.

Di seguito le osservazioni che ritengo salienti:
  1. la luminosita' era ordinaria, cioe' simile a quella delle osterie poco illuminate[1];
  2. sembrava essere in un gruppo di menti plagiate;
  3. tra l'omelia lunga e i canti lagnosi, non se ne poteva piu';
  4. e' stata concessa parola ad un signore che ritengo non avesse capacita' comunicative sufficienti (io, ma non solo io, non ho capito nulla... probabilmente ci sara' un appuntamento mercoledi alle 20,45);
  5. spot pubblicitario poco prima del termine della cerimonia, per la presentazione del libro L'asino di Cristo, scritto da un don che conosco personalmente[2].
Argomentando i relativi punti precedenti:
  1. io odio gli ambienti poco illuminati;
  2. piu' che sembrava, era frequentato da automi o, se volessi concedere il beneficio di inventario, queste persone avevano menti clero-controllate. Sinteticamente, una setta.
  3. c'ero io, non voi. E se c'eravate, mi dispiace per voi :-)
  4. il sacerdote (che identifico come moderatore) avra' precedentemente accordato l'intervento con il signore. Complimenti al moderatore.
  5. in effetti qualcuno poteva essere interessato. pero' io gli spot li odio, soprattutto quando interessano un pubblico risteretto, oppure quando non sono necessari per supportare l'evento a cui partecipo.
Le obiezioni che si potrebbero porre sono diverse, limitandomi ad una per ogni punto precedente:
  1. come ti permetti di paragonare la Chiesa ad un'osteria?
  2. ma che dici?
  3. e' una questione di gusti.
  4. qualcuno mi dira' che tutti hanno facolta' di parlare.
  5. gli avvisi sono utili, cosicche' il grecce potra' cibarsi di altro amore.
 Le mie risposte sono nell'ordine:
  1. non l'ho mai fatto. Prego rileggi il punto corrispondente.
  2. non dico ma scrivo. In ogni caso, questa e' stata la mia impressione. Difficilmente riandro' a messa nel breve periodo (anche se me lo dovessero chiedere con insistenza)
  3. lo so'. Infatti nel mio post scrivo del mio gusto, non degli altri.
  4. Non e' assolutamente vero[3]
  5. Ma allora sei scemo. Ci sono gli avvisi all'esterno e, per gli ipovedenti, il loro problema non e' risolto con un ricordatevi che, perche' statisticamente ci sono piu' persone con il problema di concentrazione che di visione. Inoltre, spesso chi ha problemi di vista ha anche una certa eta', quindi il problema non e' solo di concentrazione, ma anche di memoria, e ricordandosi che verba volant scripta manent, ritorniamo agli avvisi posti all'esterno.

Note:
[1] -> non voglio proporre nessun paragone se non quello della luminosita'. Personalmente, le luminanze dei suddetti ambienti sono simili, e credo che il paragone siano sufficientemente esplicativi
[2] -> poiche' non l'ho ringraziato quando ero ragazzino, ne colgo l'occasione per avermi permesso di anticipare la comprensione del valore della confessione. Grazie di avermi confessato mentre eri davanti la tastiera di un pc, senza spostarti dalla posizione del dattilografo... pero' alla fine mi ha dato l'assoluzione
[3] -> non puoi pensarlo seriamente. Se lo pensi... MA DOVE VIVI??

Questo post non intende mancare di rispetto a nessuno. Ha solo intenzione di riportare il mio punto di vista (laico) sull'evento della messa di domenica scorsa alle 18,00, in una particolare Chiesa. Se vuoi procedere con generalizzazioni. lo farai in totale autonomia.

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